Autori

Bishop D.V.M. (1982), Medical research Council, Oxford.

Traduzione, adattamento e tarature italiane a cura di Michela Cendron, Isabella Lonciari e Giuseppe Sartori.

Scopo

Valutazione della capacità di comprensione del linguaggio verbale, in particolare delle strutture grammaticali.

Stimoli

80 items (figure) suddivisi in 20 blocchi di 4 items ciascuno.

Ogni blocco corrisponde ad una specifica abilità lessicale o sintattica.

(Gli stimoli vengono riportati con una riduzione pari al 29% della loro dimensione originaria).

Somministrazione

il test è preceduto da una prova preliminare -carte di vocabolario - il cui scopo è verificare la comprensione dei vocaboli usati durante la somministrazione del T.R.O.G. e valutare se gli errori nel T.R.O.G dipendono da difficoltà a livello lessicale piuttosto che da problemi a livello grammaticale.

  1. Si chiede al soggetto di denominare le figure.

( Carta 1-4 dire: "Cosa sono queste cose?"; carta 5 dire: "Mi può dire cosa stanno facendo?").

Se il soggetto dà un nome diverso da quello previsto, registrare il nome nella casella apposita. La carta 5 viene risomministrata anche se il nome fornito dal soggetto è una corretta descrizione della figura.

  1. Se il soggetto non denomina correttamente gli si chiede di indicare la figura nominata dall'esaminatore

(Carta 1-4 dire: "Mi mostri il ..."; carte 5-6 dire: "Chi sta ...+ gerundio?").

Un qualsiasi errore in quest'ultimo compito viene corretto.

La procedura è la stessa per le carte successive.

Si somministra il T.R.O.G.

Gli items errati al livello 2 vengono ripresentati per verificare se il soggetto ha acquisito la conoscenza del loro significato.

(N.B. Le carte 5 e 6 contengono alcuni items per i quali va considerata corretta più di una risposta nel livello 2 in cui il soggetto deve indicare la figura nominata dall'esaminatore: se alla domanda "Chi sta in piedi?", il soggetto indica la figura raffigurante l'atto del "bere" o del "portare" invece di quella che propriamente raffigura lo stare in piedi, dire: "Mi può mostrare un'altra figura che indichi stare in piedi?".

Non si può somministrare l'item "guardare" in maniera non ambigua perché tutte le figure possono essere denominate con "guardare".

Sia la figura "grande" che quella "alta" sono risposte valide a entrambe le parole "grande" e "alto".)

Prima di somministrare il T.R.O.G occorre stabilire la baseline.

fino a 7 anni: iniziare dal blocco A

da 8 a 9 anni: iniziare dal blocco D

dai 10 anni in su: iniziare dal blocco H

Se il soggetto supera i primi 5 blocchi, quelli precedenti si considerano superati; in caso contrario occorre tornare al blocco di partenza e somministrarli a ritroso finchè non vengono superati 5 blocchi consecutivamente.

Si inizia dal blocco individuato e si concedono al soggetto alcuni secondi per osservare le figure.

Dire: "Voglio che Lei indichi col dito la figura corrispondente a ciò che io dirò. Ascolti molto attentamente." Leggere il primo item e annotare la risposta del soggetto.

Successivamente dire: "Bene! Adesso Le mostrerò altre figure. Ogni volta che io dirò qualcosa, Lei dovrà indicare la figura corrispondente a ciò che avrò detto."

L'item deve essere letto per intero (anche quando il soggetto chiede di ripetere una sola parola), con voce chiara e naturale e può essere ripetuto se richiesto.

È possibile leggere le parole chiave sotto elencate con una moderata accentuazione del tono, mai però in modo artificioso.

blocco E "non"

blocco G pronome ("essi" e "li")

blocco I pronome ("lei", "lo", "egli" e "la")

blocco J morfemi che rendono il plurale

blocco M preposizione ("nella" e "sulla")

blocco O "ma non"

blocco P preposizione ("sopra" e "sotto")

blocco Q "non solo...ma anche"

blocco S "nè...nè"

L'interruzione della somministrazione avviene qualora il soggetto fallisca consecutivamente 5 blocchi.

Problemi durante la somministrazione:

  • Il soggetto non risponde: aspettare circa 8 secondi, poi ripetere l'item. Dopo altri 8 secondi ripetere una seconda volta. Se il soggetto non risponde ancora, segnare una N (nessuna risposta) vicino all'item e passare a quello seguente. Se il soggetto non risponde a nessun item di 2 blocchi consecutivi, abbandonare il test.
  • Il soggetto nomina o descrive le figure, senza indicare la risposta: se succede ai primi item ripetere le istruzioni e poi ripetere l'item. Se questo non funziona, segnare N (nessuna risposta) e mostrare al soggetto la figura giusta, prendendo il suo dito e guidandolo verso la figura. Se però il comportamento persiste, prendere le "Carte di Vocabolario" e dimostrare praticamente, anche guidando il dito, la natura del compito. Se dopo qualche prova il soggetto mostra di aver capito, tornare al T.R.O.G., altrimenti abbandonare il test.
  • Il soggetto indica più di una figura: dire: "Una sola è giusta. Ascolti attentamente.", e ripetere la frase. Se il soggetto persiste nell'indicare più di una figura, registrare il numero delle figure che ha indicato e proseguire. Tali risposte vengono considerati errori e il blocco si considera non superato.
  • Il soggetto indica una figura prima che l'esaminatore abbia finito la frase: dire:" Aspetti che io abbia finito di parlare. Ascolti attentamente.", e si ripete la frase a prescindere dal fatto che la risposta prematura del soggetto fosse corretta. Se il soggetto continua a rispondere in anticipo, l'esaminatore dovrà gentilmente tenergli la mano finchè ogni frase del test non è stata presentata. Verificare che il soggetto non si senta sotto pressione; dargli ampio spazio di tempo per guardare le figure prima di leggere le frasi.
  • Il soggetto cambia risposta: riportare entrambe le risposte date e cerchiare quella finale che verrà considerata per lo scoring.
  • Il soggetto indica in maniera persistente la figura in un angolo del foglio: dire: "Si ricordi di guardare tutte le figure", e dare ampio tempo per guardare la pagina prima di leggere la frase.
  • Il soggetto chiede di ripetere la frase: si può ripetere la frase se il soggetto lo chiede e se, correttamente o in maniera errata, ripete egli stesso la frase con tono di voce interrogativo.
  • Il soggetto ripete la frase in maniera errata: può trattarsi di una temporanea mancanza di attenzione da parte del soggetto o di una difficoltà nell'elaborazione della frase che perciò viene semplificata. L'esaminatore ripete la frase se il soggetto, dal tono di voce interrogativo, sembra consapevole di aver sbagliato qualcosa. Altrimenti può essere interessante registrare cosa dice il soggetto e vedere se la scelta corrisponde a quello che ha detto, ma l'esaminatore non deve ripetere la frase se non glielo chiede il soggetto.
  • Il soggetto risponde ma sembra dubbioso: il soggetto può esprimere un dubbio direttamente dicendo qualcosa come : "Accidenti! Ho sbagliato!", o facendo un'affermazione che indica la consapevolezza che la figura non corrisponde alla frase, ad esempio: "No, è più lunga la matita". Se necessario l'esaminatore può ripetere l'item.
  • Il soggetto è distratto: ripetere l'item.
  • Il soggetto non vede bene le figure: l'esaminatore può aiutare il soggetto indicandogli le quattro figure e aspettando che il soggetto le guardi. È meglio farlo immediatamente dopo aver girato pagina, prima di leggere l'item. Se l'esaminatore sospetta che, nonostante questa procedura, il soggetto stia trascurando le figure di un quadrante, è opportuna una verifica retrospettiva degli errori commessi.

Scoring

Viene segnata la risposta data dal soggetto per ogni item.

Le norme originali del test (Bishop, 1983) prevedono che per superare un blocco il soggetto debba rispondere correttamente a tutti i 4 items che lo compongono. Un solo errore fa sì che quel blocco vada considerato fallito. Michielin, Rolletto e Sartori (1985) hanno invece preferito considerare accettabile 1 errore per blocco, per cui il blocco si considera fallito se il soggetto sbaglia almeno 2 items che lo compongono.

Nel confrontare i risultati del test con i dati normativi è importante fare attenzione a quale regola si è scelto di applicare.

Al termine di ogni blocco si scrive una P (passato) se non vi sono errori (o, secondo le norme di Michielin, Rolletto e Sartori, 1985, se vi è al massimo un errore), altrimenti una F (fallito).

È importante eseguire lo scoring man mano che si procede, per sapere se è necessario tornare indietro per stabilire la baseline o interrompere nel caso in cui vengano registrati 5 insuccessi.

Al termine del test si ottengono due punteggi:

  • il numero degli items risolti correttamente;
  • il numero dei blocchi superati (senza errori)

Indicazioni all'utilizzo

Il T.R.O.G. viene utilizzato principalmente con bambini dai 4 ai 13 anni e consente di effettuare una valutazione sia di tipo quantitativo (si valuta cioè se il livello di comprensione di un soggetto è normale in relazione alla sua età confrontandolo con le prestazioni medie di un campione di pari età) che di tipo qualitativo, in quanto consente di esplorare ulteriormente la natura del problema (il soggetto ha una specifica difficoltà a livello grammaticale o si tratta di un problema generalizzato di comprensione?; quali sono le strutturale grammaticali nelle quali il soggetto evidenzia particolari difficoltà?).