Criteri diagnostici

Per poter diagnosticare una demenza vascolare è necessario:

  • che sia presente una sindrome demenziale, per la cui diagnosi è necessaria la presenza di una sindrome amnesica e l’alterazione di almeno una delle abilità superiori (afasia, aprassia, agnosia, disturbi delle funzioni esecutive) prima integre;

  • che siano presenti reperti di laboratorio concordanti con una diagnosi di cerebropatia vascolare, ad esempio una tomografia computerizzata (CT) del capo che riporta lesioni vascolari multiple della corteccia cerebrale o delle strutture subcorticali o che siano presenti segni neurologici focali (risposta estensoria plantare, paralisi pseudobulbare, anomalie della deambulazione, accentuazione dei riflessi tendinei);

  • che tra i reperti che provano la presenza di un’affezione vascolare e la sindrome dementigena si possa supporre l’esistenza di una relazione causale. Tale relazione causale è determinata dalla loro associazione temporale (con un limite non superiore ai tre mesi tra il riconoscimento dell’affezione cerebrovascolare e l’insorgenza del disturbo cognitivo);

  • come per le altre demenze, è necessario che le inabilità siano abbastanza gravi da causare una menomazione significativa del funzionamento sociale e lavorativo

  • che i deficit non si manifestino esclusivamente durante il decorso di un delirium.

Il dato che crea maggiori problemi nella diagnosi di demenza vascolare è proprio la necessità, per eseguire la diagnosi, della presenza di rapporto di causa-effetto tra le affezioni cerebrovascolari e la demenza. Tale relazione non è sempre scontata, potendo trattarsi in molti casi della coincidenza di due quadri patologici abbastanza comuni.

Esami di laboratorio e Bioimmagini

Quando compiute su soggetti anziani in buona salute la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM) possono evidenziare alcune modificazioni del cervello (ad esempio, iperdensità della materia bianca) che rimangono tuttavia asintomatiche. Nondimeno le lesioni del sistema nervoso centrale rilevate, sempre attraverso TC e RM, nei pazienti con diagnosi di Demenza Vascolare sono generalmente più estese rispetto a quelle riscontrate su soggetti sani paragonabili per età. Le lesioni in questione possono comparire sia nelle aree di sostanza bianca che in quelle di sostanza grigia, incluse le aree sottocorticali

L'assenza di lesioni cerebrovascolari alla TC o alla RM è una caratteristica che tende a far escludere l'eziologia vascolare della demenza, sebbene non esistano immagini TC o RM patognomoniche per la demenza vascolare, ovvero non esistano immagini TC o RM talmente caratteristiche della demenza vascolare da permettere da sole di formulare tale diagnosi.

Diagnosi differenziale

La diagnosi differenziale tra demenza vascolare e demenza Alzheimer è spesso molto difficile, tuttavia uno strumento che permette con buona approssimazione di discriminare tra le due patologie è la scala HIS (scala ischemica di Hachinski).

Vengono assegnati 1 o 2 punti per ogni elemento presente all’anamnesi o all’esame obiettivo del paziente. Un punteggio totale >7 è indicativo di Demenza vascolare, mentre un punteggio totale <4 è indicativo della presenza di demenza degenerativa.

Caratteristiche cliniche-Punteggio associato

Esordio acuto-2

Progressione a gradini-1

Decorso fluttuante-2

Confusione notturna-1

Relativa conservazione della personalità-1

Depressione-1

Manifestazioni somatiche-1

Labilità emotiva-1

Ipertensione-1

Pregresso infarto cerebrale-2

Sintomi focali-2

Segni focali-2

Segni di arteriosclerosi-1

Pillole di benessere

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