I sintomi fin qui esposti si collocano con diverse modalità/gravità in diverse forme di depressione che sono:
Disturbi depressivi
Disturbo depressivo maggiore (DDM)
Noto anche come depressione unipolare e disturbo unipolare, si tratta di un disturbo depressivo episodico grave.
I sintomi devono essere presenti per almeno due settimane e rappresentano una modificazione rispetto al funzionamento precedente. più comune nelle donne che negli uomini (2:1). Variazione diurna dei sintomi con peggioramento nelle prime ore del mattino. Sono presenti rallentamento o agitazione psicomotoria. Associato a segni vegetativi e deliri congruenti con l'umore.
Possono essere presenti allucinazioni. Età mediana di esordio 40 anni, ma può manifestarsi ad ogni età.
Disturbo distimico (precedentemente noto come nevrosi depressiva)
Meno grave del DDM, è più comune e cronico nelle donne. Esordio insidioso. Si manifesta più spesso con storia di stress cronico o perdite improvvise; spesso coesiste con altri disturbi psichiatrici, ad esempio abuso di sostanze, disturbi di personalità e DOC. Dovrebbero essere presenti almeno due dei seguenti sintomi: scarso appetito, iperfagia, disturbi del sonno, facile affaticabilità, scarsa autostima, scarsa capacità di concentrazione o difficoltà nel prendere decisioni e sentimenti di disperazione.
Depressione reattiva o reazione depressiva
Da non confondersi con DDM, si ha quando i sintomi sono legati ad un evento scatenante (lutto, stress elevato).
Si tratta di un fenomeno senza caratteri cronici (sintomi per meno di due mesi).
Criteri del DSM-IV per la diagnosi dell'episodio depressivo maggiore
Cinque o più dei seguenti sintomi sono stati contemporaneamente presenti durante un periodo di 2 settimane e rappresentano un cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento; almeno uno dei sintomi è costituito da umore depresso o perdita di interesse o piacere.
a. Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, come riportato dal soggetto o come osservato da altri.
b. Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno.
c. Significativa perdita di peso, in assenza di una dieta, o significativo aumento di peso, oppure diminuzione o aumento dell'appetito quasi ogni giorno.
d. Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
e. Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno.
f. Faticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno.
g. Sentimenti di autosvalutazione oppure sentimenti eccessivi o inappropriati di colpa quasi ogni giorno.
h. Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi, o difficoltà a prendere decisioni, quasi ogni giorno.
i. Ricorrenti pensieri di morte, ricorrente ideazione suicida senza elaborazione di piani specifici, oppure un tentativo di suicidio o l'elaborazione di un piano specifico per commettere suicidio.
Inoltre:
I sintomi causano disagio clinicamente significativo o un'alterazione del funzionamento sociale, lavorativo, o di altre importanti aree.
I sintomi non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o a una condizione medica generale.
I sintomi non sono meglio giustificati da lutto, cioè dopo la perdita di una persona cara i sintomi persistono per più di due mesi o sono caratterizzati da una compromissione funzionale marcata, autosvalutazione patologica, ideazione suicidaria, sintomi psicotici o rallentamento psicomotorio.
Disturbi bipolari
Disturbo bipolare I
I pazienti soddisfano i criteri per un episodio maniacale completo o misto, di solito sufficientemente grave da richiedere il ricovero in ospedale. può manifestarsi con un episodio depressivo maggiore o con episodi ipomaniacali.
Disturbo bipolare II
Il paziente ha avuto almeno un episodio depressivo e almeno uno ipomaniacale, ma nessun episodio maniacale.
Disturbo bipolare a cicli rapidi
Alternanza di episodi maniacali e depressivi separati da intervalli di 48-72 ore. Ha un decorso tipicamente cronico.
Mania negli adolescenti
Segni di mania mascherata da abuso di sostanze, alcolismo e comportamento antisociale.
Disturbo ciciclotimico
Forma meno grave di disturbo bipolare con periodi alternanti di ipomania e di depressione moderata.I sintomi devono essere presenti per almeno due anni. Ha la stessa frequenza nei due sessi. Di solito esordisce in modo insidioso e si manifesta nella tarda adolescenzao all'inizio dell'età adulta.
Criteri del DSM-IV per la diagnosi dell'episodio maniacale
Durante il periodo dell'alterazione dell'umore, 3 o più dei seguenti sintomi sono stati persistenti e presenti ad un livello significativo:
a. Autostima aumentata o grandiosità.
b. Diminuito bisogno di sonno.
c. Maggiore loquacità del solito oppure spinta continua a parlare.
d. Fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente.
e. Distraibilità.
f. Aumento dell'attività finalizzata oppure agitazione psicomotoria.
g. Eccessivo coinvolgimento in attività ludiche che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose.
Inoltre:
L'alterazione dell'umore è sufficientemente grave da causare una marcata compromissione del funzionamento lavorativo, o delle attività sociali abituali, o delle relazioni interpersonali, o da richiedere l'ospedalizzazione per prevenire danni a sè o agli altri, oppure sono presenti manifestazioni psicotiche.
I sintomi non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o di una condizione medica generale.