Anamnesi

Anamnesi clinica

Il 21.04.96 verso le 12.30 in cucina il marito notava che la paziente appariva distaccata, non rispondeva, si è distesa sul divano presentando ipertonia degli arti superiori ed iniziando ad apparire leggermente cianotica. Al pronto soccorso si presentava in stato confusionale. Verso le 13.15 si riprendeva ed appariva orientata nel tempo e nello spazio, pur non ricordando l'accaduto. Dopo un'episodio di vomito, occorso verso le 16, la paziente si sentiva molto meglio.

Il 22.04 viene ricoverata in Neurologia; viene dimessa il 07.05.96 con diagnosi di "crisi secondariamente generalizzata in paziente con disturbo ischemico focale".

Nuovamente ricoverata il 13.06.96 per essere sottoposta ad ulteriori accertamenti viene dimessa il 15.6

Esami eseguiti:

24.04.96: TAC cerebrale in bianco: "in regione temporo-parietale destra cortico sotto-corticale area di ipodensità dello spessore di circa 2 cm, in gran parte sotto forma di grossolana banda".

26.04.96 TAC cerebrale con mezzo di contrasto: "nell'ambito dell'area di ipodensità segnalata in regione temporo-parietale destra cortico-sottocorticale si evidenzia anello iperdenso del diametro di circa 1,5 cm delimitante nucleo ipodenso centrale, tutt'ora senza evidente effetto spinta".

03.05.96 RMN cerebrale (in bianco e con Gadolinio): "area quadrangolare di alterato segnale in sede angolare destra a decorso transcerebrale, senza effetto massa e senza segni di impregnazione al mezzo di contrasto. Zone di alterazione del segnale simili si osservano in sede di opercolo parietale di destra ed in regione angolare sinistra. Conclusioni: si propende per una natura vascolare delle lesioni (embolica?)".

Durante l'ultimo ricovero l'esame neurologico è risultato nei limiti di norma.

13.06.96 TAC cerebrale in bianco e con mezzo di contrasto: "rispetto al precedente esame a destra pressochè completa regressione dell'area di alterata densità segnalata in regione temporo-parietale".

Attuale terapia

La paziente è in cura con Luminale 100.

Soggettività

Attualmente la paziente non riferisce particolari disturbi, ad eccezione di una certa sonnolenza, ascrivibile alla terapia farmacologica.

Valutazione neuropsicologica

Funzioni cognitive generali

Al Mini Mental State Exam, test utilizzato per misurare il grado di deterioramento cognitivo, il soggetto ha ottenuto un punteggio di 29/30.

Non è presente acalculia: prova di numerazione al contrario 5/5.

Le funzioni cognitive risultano nella norma; il paziente risulta ben orientato nel tempo (5/5) e nello spazio (5/5).

Funzioni verbali

La comprensione verbale è conservata: nella prova di Comprensione di Ordini Complessi il soggetto ottiene un punteggio di 8/8, in quella di Comprensione di parole su presentazione visiva degli stimoli 6/6.

L'elquio spontaneo è normale per fluenza e contenuto: nella Descrizione della Scena Complessa è in grado di interpretare il quadro complessivo e di denominare i singoli elementi.

Non è presente agrafia (firma eseguita correttamente; frase eseguita correttamente e spontaneamente); non è presente alessia (Lettura di non parole 5/5).

Funzioni percettive e prassiche

Nel test di riconoscimento di figure degradate (test di Gollin) il soggetto ottiene una prestazione nella norma.

Non presenta difficoltà nella denominazione di oggetti presentati da un punto di vista inusuale (4/4) e nella denominazione dei colori (8/8).

Nella norma la prestazione nella prova di disegno su copia (eseguita a1 1' tentativo).

Funzioni mnestiche

La prestazione nelle prove per la valutazione della memoria a breve termine risulta nelle norma:

  • span di cifre 4
  • span di parole 4
  • span visuo-spaziale (Test di Corsi): 5 pari a punti z=-0.10Superiore alla norma la prestazione nella prova per la valutazione della memoria anterograda in condizioni di apprendimento incidentale (nel test di Memoria Incidentale Semantica il paziente ottiene un punteggio di 15/20 pari a z= +1.04).

Funzioni attentive

Nel test delle Matrici Attentive, prova di valutazione dell'attenzione selettiva spaziale, le prestazioni risultano nella norma (57/60 pari a z= +0.51)

Conclusioni

Dalla valutazione neuropsicologica non emergono deficit cognitivi di rilievo.

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