Webinar: l'Autostima

Mercoledì 17 luglio, ore 18:00

L'autostima è il modo in cui noi ci percepiamo come persone, come valutiamo i nostri talenti, i nostri punti di forza e le nostre debolezze.
Le persone con una buona autostima tendono ad apprezzare sé stessi e ad avere una ragionevole fiducia nelle proprie capacità. Le persone con una autostima bassa, al contrario, si focalizzano sui propri difetti, hanno una visione di sé negativa e tendono ad avere poca fiducia in loro stessi.
Il nostro livello di autostima ha un impatto sulla nostra vita, sulle nostre emozioni, sulle nostre scelte e sulle relazioni.
Nel webinar indagheremo cos'è l'autostima, che succede se è troppo bassa, quali sono i meccanismi che la definiscono e com'è possibile migliorarla.
Iscriviti gratuitamente su eventbrite

In ambito scientifico, per poter inferire dei rapporti di causa - effetto è necessario fare degli esperimenti controllati. Si prende un campione di partecipanti, che vengono assegnati casualmente ad una condizione sperimentale ed una di controllo. I partecipanti del gruppo sperimentale vengono sottoposti ad un trattamento, al gruppo di controllo viene somministrato un placebo.

Spesso, però, questa procedura non è possibile. A volte per motivi pratici, altre volte per ragioni etiche. Si cerca, allora, di sfruttare alcuni esperimenti fortuiti, con le cautele metodologiche del caso.

Una brillante ricerca, che sfrutta uno di questi esperimenti casuali, è riportata in un post di medical news today. Negli Stati Uniti, attualmente, è in vigore ovunque il divieto di consumare alcol sotto i 21 anni. Ma in passato, vi erano differenze fra i vari stati: in alcuni il divieto era a 21, in alcuni a 18. Richard A. Grucza, un epidemologo della Washington University School of Medicine ha indagato l'esistenza di correlazione fra la differente legislazione ed alcuni indicatori epidemiologici.

Il gruppo di ricercatori ha dunque confrontato alcuni indicatori, misurando le differenze (al netto di altri aspetti) degli stati in cui il limite era a 18 anni e quelli in cui il limite era 21. Una prima differenza emersa è che vi è una maggior incidenza di abuso di alcol e droga negli stati più permissivi, anche fra gli adulti. Inoltre, si registravano un maggior numero di incidenti automobilistici sotto l'effetto dell'alcol, un più alto tasso di suicidi ed omicidi.

Secondo Grucza, i giovani vissuti negli stati in cui il divieto era abbassato, erano soggetti ad un maggior rischio di suicidio ed omicidio anche da adulti. L'effetto era più pronunciato nella popolazione femminile.

Questo esperimento naturale, dunque, sembra confermare quegli studi, condotti prevalentemente su soggetti animali, secondo cui il cervello degli individui più giovani è più vulnerabile agli effetti negativi - anche a lungo termine - di alcol e droga.

Pillole di benessere

Un post al giorno dedicato al benessere psicologico. Seguici su

  Instagram
  Telegram
  Facebook
  Twitter X

 

Categorie

depressione (3) | mindfulness (3) | neuropsicologia (3) | neuroscienze (3) | psicologia sociale (5) | salute (5) | sessualità (4) |

Tag

alcol (5) | ansia (6) | cervello (3) | depressione (6) | farmaci (3) | prevenzione (3) | psicoterapia (4) | relazioni (3) | ricerca (4) | sessualità (4) | stress (3) |