Qualche giorno fa, ho riportato una statistica, secondo cui il 25% degli Americani ha avuto un disturbo mentale nel 2010.
Oggi, Nature News riporta una statistica altrettanto sconcertante: il 38% della popolazione Europea in età compresa fra i 18 e i 65 anni ha sofferto, nel 2010, di un disturbo mentale. Il dato emerge da uno studio pubblicato da Hans-Ulrich Wittchen, dell'università di Dresda. Lo stesso autore, nel 2005, aveva pubblicato una ricerca analoga, in cui si sosteneva che il 27% degli Europei aveva sofferto, nei 12 mesi precedenti, di un disturbo mentale (l'articolo: Hans-Ulrich Wittchen, Frank Jacobib (2005) Size and burden of mental disorders in Europe—a critical review and appraisal of 27 studies pdf. Questi dati sono in linea con una ricerca dell'OMS del 2008, che stimava che una persona su tre, nel mondo, soffre di un disturbo mentale.
I disordini più comuni riportati nello studio del 2011 sono ansia (14% della popolazione), insonnia (7%) e depressione (6.9%). Lo studio del 2005 citava anche i disturbi somatoformi (6.3), la dipendenza da alcol (2.4) e da sostanze (0.5), i disturbi psicotici (0.8), il disturbo bipolare (0.9) e i disturbi del comportamento alimentare (0.4). Fra i disturbi d'anisa, l'attacco di panico (1,8%), l'agorafobia (1.3%), la fobia sociale (2.3%), il disturbo da ansia generalizzata (1.7%), le fobie (6.4%) e il disturbo ossessivo compulsivo (0.7%).
Trattamento e costi
Una percentuale molto bassa di persone riceve un adeguato trattamento: solo del 25% delle persone con un disturbo mentale ricevono un qualche consulto medico o specialistico. Di questi 25%, 34% ricevono soltanto un trattamento farmacologico, il 18 trattamento psicologico, il 26 farmacologico e psicologico, mentre il 21% non riceve alcun trattamento.
Il mancato trattamento è, spesso, dovuto anche allo stigma sociale legato al disturbo mentale: le persone si vergognano di ammettere di avere un problema mentale, e soprattutto rimane l'idea che questi disturbi non possano essere curati.
Il costo di questi disturbi - anche a causa di un tempestivo ed efficace trattamento - è estremamente alto. Il report del 2005 stimava un costo (legato ai giorni di assenza da lavoro e ai costi assistenziali) di circa 270 miliardi di euro all'anno.