Webinar: l'Autostima

Mercoledì 17 luglio, ore 18:00

L'autostima è il modo in cui noi ci percepiamo come persone, come valutiamo i nostri talenti, i nostri punti di forza e le nostre debolezze.
Le persone con una buona autostima tendono ad apprezzare sé stessi e ad avere una ragionevole fiducia nelle proprie capacità. Le persone con una autostima bassa, al contrario, si focalizzano sui propri difetti, hanno una visione di sé negativa e tendono ad avere poca fiducia in loro stessi.
Il nostro livello di autostima ha un impatto sulla nostra vita, sulle nostre emozioni, sulle nostre scelte e sulle relazioni.
Nel webinar indagheremo cos'è l'autostima, che succede se è troppo bassa, quali sono i meccanismi che la definiscono e com'è possibile migliorarla.
Iscriviti gratuitamente su eventbrite

La sindrome da fatica cronica (o CFS, acronimo di Chronic Fatigue Syndrome) è una sindrome in cui si presenta una fatica cronica persistente per almeno 6 mesi che non è alleviata da riposo, che si esacerba con piccoli sforzi e che provoca una sostanziale riduzione dei livelli precedenti delle attività occupazionali, sociali o personali; (fonte: Wikipedia). Per fare diagnosi di CFS è necessario che ci siano anche altri quattro sintomi.

Il National Institute of Health statunitense, definisce che si tratta di CFS se vi è fatica cronica non attribuibile ad altre condizioni mediche. Dunque, affinché si possa parlare di sindrome da fatica cronica, è necessario escludere una causa organica nota.

Non è ancora chiara, infatti, l'eziologia della patologia. Un'ipotesi plausibile è che, a causare la sindrome, sia un insieme di fattori: predisposizione genetica, fattori ambientali, fattori psicologici. Naturalmente non si esclude la possibilità di cause chimiche (intossicazione) o virali.

Un gruppo di ricerca britannico, presso il King's College di Londra, sta investigando la possibilità che la sindrome sia di natura prevalentemente psicologica, ovvero - detto in altri termini - un disturbo mentale. Questa linea di ricerca, però, sembra essere fortemente osteggiata da alcuni, tanto che il gruppo ha ricevuto minacce proprio per questo.

##Malattia mentale e stigma

Come sottolinea sia l'articolo della BBC che un commento apparso sull'economist, esiste ancora uno stigma molto forte nei confronti dei disturbi mentali. Per molti, poter attribuire la propria patologia ad un virus è molto più accettabile che sentirsi dire che è un problema psichiatrico. Per altri, una malattia mentale non è una vera malattia, e dunque non merita nemmeno di essere presa in considerazione.

Naturalmente, essendo le cause della sindrome da affaticamento non chiare, entrambe le ipotesi sono plausibili. È possibile che si tratti di un problema di tipo psichiatrico, come è possibile che sia da attribuire ad una causa organica (magari proprio ad un virus) ancora non identificata. La questione non è questa. Il problema è il pregiudizio sociale che sta dietro alla posizione rabbiosa e violenta di alcuni.

Sono ancora purtroppo in molti a pensare che un problema mentale sia contemporaneamente qualcosa di peggiore e di meno serio e meno vero di un problema medico di tipo organico. E questo è un pregiudizio molto grave.

Pillole di benessere

Un post al giorno dedicato al benessere psicologico. Seguici su

  Instagram
  Telegram
  Facebook
  Twitter X

 

Categorie

depressione (3) | mindfulness (3) | neuropsicologia (3) | neuroscienze (3) | psicologia sociale (5) | salute (5) | sessualità (4) |

Tag

alcol (5) | ansia (6) | cervello (3) | depressione (6) | farmaci (3) | prevenzione (3) | psicoterapia (4) | relazioni (3) | ricerca (4) | sessualità (4) | stress (3) |