Tentammo di valutare la paziente con un semplice test di orientamento di linee a doppia scelta, ma ella si confuse, e si mostrò poi riluttante anche nell'affermare se una linea fosse disposta orizzontalmente; d'altro canto, identificava prontamente le linee verticali.

Le si somministrarono quindi tre semplici compiti di accoppiamento di stimoli, collocati orizzontalmente (a distanza di 10 cm) o verticalmente. (1) in una provadi accoppiamnto di lunghezza di linee, la paziente doveva indicare il segmento con la stessa lunghezza dello stimolo (un segmento lungo da 10 a 20 cm) tra quattro alternative; per 30 volte, la presentazione delle quattro alternative era posta sia sulla destra, che sulla sinistra dello stimolo, e per 30 volte era posta al di sopra e al di sotto dello stimolo (3) alla paziente fu chiesto di giudicare, se uguali o diverse, delle coppie di figure complesse senza senso; per 30 volte le due figure erano allineate orizzontalmente, per altre 30 erano poste le une sulle altre.(4) alla paziente fu chiesto di giudicare, se uguali o diverse, delle coppie di 5 file lineari di gettoni (quadrati o cerchi); in 30 casi due stimoli erano allineati orizzontalmente, in 30 erano posti gli uni sugli altri.

Risultati

La tabella mostra il numero di risposte corrette alle prove visuopercettive. Nella prova di accoppiamento di lunghezze, quando la presentazione della scelta era posizionata a sinistra o a destra dello stimolo, la sua performance era di livello casuale, ma miglirava significativamente quando era posizionata sotto lo stimolo (c² 7.2, df1, p=0.007). Nelle due prove visuopercettive di accoppiamnto a doppia scelta, si ottenne un livello casuale nella condizione orizzontale, ma un miglioramento nella condizione verticale (per le forme, in trenta erano poste le une sulle altre c² 6.7, p=0.009; per i gettoni, c²13.6, p=0.003).

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