La variante temporale della demenza frontotemporale
La variante temporale della demenza frontotemporale offre una fonte preziosa di informazioni riguardanti i disordini comportamentali rilevati con la disfunzione combinata del lobo temporale anteriore e del lobo frontale inferiore.
Disfunzioni semantiche nella degenerazione del lobo frontotemporale
La demenza semantica, caratterizzata dalla perdita del significato delle parole e dal deterioramento nel riconoscimento di volti e oggetti, è una delle manifestazioni cliniche della degenerazione lobare frontotemporale ed è associata ad atrofia del giro temporale inferiore e medio.
Eminegligenza spaziale nello stadio terminale della Demenza di Alzheimer
Vengono descritti due pazienti, con diagnosi di presunta sindrome di Alzheimer, che manifestarono un chiaro neglect nell'ultima fase della loro malattia.
Eminegligenza spaziale destra in pazienti con demenza di Alzheimer
Il caso di una donna di 73 anni con probabile AD ed assenza di danni focali evidenti, che mostrava segni di neglect destro ed estinzione.
##Agnosia visiva associativa risultante da una disconnessione tra memoria visiva intatta e sistemi semantici
L'agnosia visiva è una sindrome clinica relativamente rara, caratterizzata da un danno nel riconoscimento degli oggetti attraverso la visione. Generalmente, i pazienti agnosici non presentano deficit neurosensoriali elementari, non soffrono di un deterioramento cognitivo globale e sono in grado di denominare velocemente attraverso la modalità tattile o su definizione i medesimi oggetti che non riescono a riconoscere visivamente.
Afasia primaria progressiva, atrofia anteriore sinistra, e patologia ippocampale neurofibrillare : osservazioni in un caso insolito
Viene descritto il caso clinico di una paziente ottantaduenne con una afasia progressiva non fluente, una malattia che si è estesa per un periodo di 11 anni.
Afasia progressiva con demenza rapidamente progressiva in una donna di 49 anni
Probabile demenza di Jakob-Creutzfeldt (encefalopatia spongiforme) caratterizzata da afasia non fluente progressiva in paziente di 49 anni, deceduta tre anni dopo l'insorgenza dei sintomi.
Alzheimer ed Afasia Non Fluente Progressiva
Nell'Afasia Non Fluente Progressiva il pattern di impoverimento linguistico può essere agrammatico e non fluente con relativa preservazione della comprensione, o può essere fluente con impoverimento semantico risultante in una severa anomia ed impoverimento della comprensione della singola parola.
Afasia dinamica: un'incapacità di scegliere tra risposte verbali in competizione?
Sulla base di un modello computazionale del funzionamento della corteccia prefrontale, gli autori sostengono che l'afasia dinamica pura può essere causata dal danno ad un modulo "contesto" che contiene le unità responsabili della selezione delle opzioni di risposta verbale. Inoltre, si asserisce che i risultati supportano la prospettiva che l'area 45 di Brodmann sia coinvolta nella generazione di risposte verbali a stimoli che attivano molte opzioni di risposte potenziali.
Quantificazione dell'atrofia corticale in un caso di afasia fluente progressiva
I confini clinici tra l'afasia progressiva primaria ed altre demenze focali si riferiscono alla natura dei sintomi primari identificati, alla lunghezza del tempo tra l'inizio dei sintomi focali linguistici e altri sintomi di demenza e al mantenimento delle abilità non linguistiche.
Agnosia Associativa e Afasia Ottica: differenze qualitative o quantitative?
In questo lavoro si riporta il caso di un paziente che, a seguito della rimozione parziale di un meningioma tentoriale, soffriva di un ematoma al lobo Occipitale Sinistro, che gli venne asportato. Egli mostrava una grave Anomia per gli stimoli presentati per modalità visiva, mentre la Denominazione era normale quando gli stimoli erano presentati in forma tattile, sonora e verbale.
Caso di agnosia visiva integrativa
Viene descritto il caso di un paziente con un difetto rilevante nel riconoscimento visivo degli oggetti dopo un danno vascolare nelle regioni posteriori di entrambi gli emisferi cerebrali.
Alessia e agrafia nell'atrofia corticale posteriore
Una donna di 65 anni con progressiva disfunzione visuospaziale per due anni, lamentava un peggioramento della memoria associato ad un attacco successivo. La MRI rivelava una diffusa atrofia cerebrocorticale la quale era soprattutto grave in entrambe le regioni parieto-occipitali, ma risparmiava la corteccia calcarina e quella pericalcarina.
L'evoluzione dell'alessia e simultagnosia nell'atrofia corticale posteriore
L'Atrofia corticale posteriore (ACP), una sindrome demenziale progressiva molto spesso causata dalla malattia di Alzheimer, è caratterizzata da alessia e da altri disturbi visivi.
Amnesia autobiografica risultante da infarto talamico paramediano bilaterale
Un paziente con uno stato amnesico cronico risultante da un infarto talamico paramediano bilaterale mostrava un tipo di amnesia retrograda mai riportato prima. La memoria autobiografica personalmente rilevante era profondamente danneggiata, mentre la conoscenza di personaggi famosi e di eventi pubblici era relativamente risparmiata.
Un caso di amnesia globale transitoria
Un paziente, 59 anni, con amnesia globale transitoria viene testato ad una prova neuropsicologica durante e dopo l'attacco amnesico.
Aprassia ideomotoria, controllo visuomotorio e la rappresentazione esplicita della postura
Gli autori sostengono l'ipotesi che l'imitazione scorretta dei gesti sia dovuta ad un deficit e nella rappresentazione concettuale della posizione del corpo piuttosto che ad un deficit specifico nel controllo dell'azione.
Atassia Ottica: uno specifico disturbo nei meccanismi visuomotori.
(1) L'atassia ottica è uno specifico disturbo visuomotorio, indipendente dalla mancata percezione dello spazio visivo. (2) Le componenti prossimali e distali dei movimenti sono equamente colpite come dimostrato nei compiti di tendere l'arto e di orientamento della mano. (3) Le percentuali di errori spaziali e di orientamento quantificate rispettivamente in queste due situazioni, mostrano una diversa distribuzione attraverso le diverse combinazioni mano-campo secondo il lato della lesione.
Un caso di morbo di Pick sporadico con insorgenza a 27 anni
Paziente con esordio di deficit cognitivi all'età di 27 anni, la cui biopsia cerebrale mostra cellule di Pick e corpi di Pick tau-positivi.
Prosopagnosia ed alessia in assenza di agnosia per gli oggetti
A seguito di un trauma che ha prodotto una lesione bilaterale nelle aree posteriori del cervello, una paziente lamentava dislessia e prosopagnosia, ma non agnosia per gli oggetti. La prestazione nella lettura della paziente aveva le caratteristiche tipicamente riscontrate nei lettori lettera per lettera.
Declino progressivo delle abilità numeriche nella demenza di Alzheimer: un caso clinico
Lo studio di pazienti con disturbi cerebrali degenerativi ha contribuito grandemente a chiarire l'indipendenza funzionale di abilità cognitive distinte. Inoltre, l'andamento sistematico del deterioramento delle abilità numeriche può rivelare l'organizzazione sottostante, cioè il grado di automaticità e il livello di rappresentazione delle diverse competenze numeriche.
Incapacità selettiva di disegnare linee orizzontali: un particolare disordine costruttivo
E' descritto un paziente affetto da demenza degenerativa, che ha sviluppato una severa aprassia costruttiva. Mostra una dissociazione tra costruzione di linee orizzontali (deficitaria) e di linee oblique o verticali (salvaguardata), mai riportata precedentemente.